Psicodiagnosi

In ognuno di noi c’è un altro essere che non conosciamo. Egli ci parla attraverso i sogni e ci fa sapere che vede le cose in modo ben diverso da ciò che crediamo di essere.

C.G. Jung

 

La valutazione psicodiagnostica permette di verificare quale sia la dinamica sottostante ad un conflitto o ad un sintomo, di fare un quadro clinico, stabilirne la gravità e di verificare la struttura di personalità.

La valutazione può essere richiesta da un adulto che vuole conoscere la causa della sua sofferenza o da un professionista, psicologo o psichiatra, che ha necessità di un quadro clinico approfondito. Nel caso di bambini e adolescenti, prima di avviare un percorso psicologico, è opportuno fare una valutazione dello stato emotivo e se necessario del livello cognitivo, e spiegare ai genitori e al bambino cosa c’è alla base del sintomo o della difficoltà emotiva, ad esempio problemi legati all’affettività, ai sentimenti, alle emozioni o alle difficoltà di socializzazione, al fine di decidere insieme quale sia il percorso migliore da intraprendere.

Per eseguire una psicodiagnosi si utilizza una batteria di test, tra i quali i test grafici, il test di Bender, le Matrici di Raven, il test Patte Noire, il C.A.T., le favole della Duss e il test di Rorschach.

Nel mio studio effettuo valutazioni psicodiagnostiche di adulti, bambini e adolescenti. L’iter diagnostico consiste in una prima seduta conoscitiva, seguita da incontri per la somministrazione di test (scelti sulla base dell’età della persona e della problematica riferita) e in una seduta conclusiva di restituzione sull’esito della valutazione, in cui consegno all’adulto o ai genitori del minore una relazione scritta.

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